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la scuola italiana, la scoperta dell'acqua calda...

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Giuliano la prostata
view post Posted on 4/1/2008, 10:39




http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio...3ba99c667.shtml

L'inchiesta di «Panorama» sugli insegnanti di scienze
«I prof sanno meno degli allievi»
Usate le domande che l'Ocse aveva rivolto agli studenti. Solo il 36% ha saputo spiegare perché lievita la pasta

ROMA — L'indagine Ocse- Pisa 2006, che ha visto i nostri quindicenni piazzarsi agli ultimi posti nella graduatoria internazionale relativa alla cultura scientifica, non risparmia neppure i prof. Gli stessi test sono stati infatti proposti dal settimanale Panorama a un campione di 100 docenti di Scienze delle medie e superiori con risultati non molto diversi. Se la maggior parte dei nostri quindicenni non ha saputo rispondere alla domanda: perché si alternano giorno e notte, non pochi insegnanti di Scienze si sono trovati in difficoltà di fronte alla domanda: «Perché la fermentazione fa lievitare la pasta?». Pisa-Ocse, la vendetta: ovvero i professori di Scienze non sempre sanno rispondere alle domande destinate ai propri allievi quindicenni.

Il settimanale ha selezionato cinque test dal questionario Pisa-Ocse 2006 che ha coinvolto un campione di oltre 400 mila studenti quindicenni di 57 Paesi e li ha proposti ai professori che avrebbero dovuto mettere i ragazzi in condizione di rispondere ai quesiti. I risultati sono stati sorprendenti. Per esempio, alla domanda «Perché la fermentazione fa lievitare la pasta? », appunto, ha risposto correttamente, scegliendo l'unica opzione giusta sulle quattro proposte, solo il 36 per cento degli intervistati: «La pasta lievita perché si produce un gas, il biossido di carbonio ». Per tre domande le percentuali di risposte esatte sono state inferiori al 40 per cento. Inoltre, in due casi su cinque le percentuali di risposte esatte dei docenti delle medie inferiori sono state più alte di quelle dei loro colleghi delle superiori. «Stiamo lavorando su un piano di aggiornamento degli insegnanti», è il laconico commento del ministro Fioroni, che proprio in seguito ai risultati dell'indagine Ocse-Pisa 2006 ha deciso di varare un piano di emergenza.

L'inchiesta di «Panorama» non stupisce il presidente dell'associazione nazionale dei presidi, Giorgio Rembado. «La selezione del personale attraverso i concorsi — spiega — è sparita dagli orizzonti della scuola da moltissimi anni». «La maggior parte degli attuali insegnanti — continua Rembado — sono entrati attraverso lo scorrimento delle graduatorie per supplenti, ovvero per anzianità. E l'anzianità non è mai un buon criterio di selezione». «Fino a quando non avremo la possibilità di selezionare i docenti attraverso le competenze disciplinari e didattiche — conclude Rembado — non avremo la certezza di poter contare su un buon corpo docente». «Non penso che gli insegnanti di scienze siano così ignoranti — protesta Anna Pascucci, presidente dell'associazione nazionale dei docenti di Scienze naturali —. In queste statistiche non si sa mai chi sono le persone intervistate e che cosa si vuole sondare. Penso che si stiano amplificando dei dati sulla cui validità bisognerebbe riflettere ». «I docenti di Scienze — conclude Anna Pascucci — non sono ignoranti. Certamente hanno poco tempo per aggiornarsi: solo cinque giorni l'anno».

Giulio Benedetti
04 gennaio 2008

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piccolo commento personale all'articolo:
i giovani italiani sono generalmente ignoranti, è un dato alquanto evidente. ma cosa ci si può aspettare dal prodotto di una scuola in cui per decenni si è "dato il posto" di insegnante a chiunque senza un minimo di selezione seria, sulla base di istanze politiche e, in alcune circostanze, nella solita ottica clientelare tipicamente italiana? gli insegnanti e i professori, a tutti i livelli, svolgono una funzione sociale importantissima, formano le persone; io rabbrividisco se penso al livello culturale di alcune delle persone con cui sono venuto a che fare (a partire dalla scuola materna e a finire all'università). certo, a volte si è fortunati e si incontrano persone eccezionali durante il proprio cammino formativo; ma si tratta, appunto, di eccezioni. il sistema non funziona, nel complesso.
 
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aquila selvaggia
view post Posted on 4/1/2008, 15:29




le critiche fatte,credo che siano pertinenti. penso anche ,però, che la classe politica voglia questo tipo di scuola. gli insegnanti sono mal pagati, demotivati e non hanno i mezzi per farsi rispettare. nella suola italiana non esiste selezione!!!! voglio capire che la scuola dell'obbligo deve educare e formare tutti; ma dalla scuola media superiore perchè non c'è una seria selezione? quale società avremo? da alcuni anni nel mondo della scuola esistono i PROGETTI (attività varie pomeridiane retribuite a parte) che tolgono tempo, riflessione e rielaborazione personale agli alunni per quelle curriculari e formative. esistono,inoltre, nel mondo della scuola le FUNZIONI-OBIETTTIVO che sono uno spreco di denaro pubblico, senza portare alcuna utilità agli alunni. esiste poi l'insegnamento della religione cattolica............., favore fatto dallo stato fascista italiano alla chiesa cattolica in cambio di appoggio politico. mentre vengono trascurate materie come educazione civica ed economia. Purtroppo questo è il sistema italia. Non si parla minimamente di giudicare seriamente l'operato degli insegnanti, di fare concorsi in modo serio, di premiare la produttività e di licenziare gli insegnanti e i dirigenti incapaci.
 
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incazzina
view post Posted on 4/1/2008, 23:29




di professori con le lacune ce ne sono tanti sia alle elementari,sia alle medie,sia alle superiori e sia all'università(e qui la cosa fa rabbrividire ancora di più)

uno studente vede nel docente universitario una sorta di aurea mistica che lo rende intoccabile e magnifico,come se lui avesse sempre ragione perchè deve essere per forza un tipo colto; ma quando un professore universitario di detta il nome di Dostoevskji e dice che si scrive con la "doppia v"...allora cambia tutto...
oppure la professoressa di letteratura tedesca che afferma fermamente che il teatro italiano non è altro che urla e poca recitazione,metre quello tedesco è sicuramente migliore...(ma lai lo ha mai visto uno spettacolo a teatro?lo sa che la recitrazione degli attori dipende dal regista e che non esiste un unico modo di racitare valido per ogni singola nazione?)

e noi che studiamo prendiamo per vere delle nozioni che non sono poi così vere...ovviamente uno studente che recepisce determinate nozioni da un prof universitario non va certamente a controllare se sono sbagliate o meno...

per quanto riguarda la scuole sia medie sia superiori: i ragazzi non sono motivati a studiare, e i professori tanto meno ad insegnare a una brancata di animali(alle volte è bene definirli tali)...
per quanto riguarda le materie insegnate nei vari progetti da noi è possibile scegliere tra laboratorio teatrale,laboratorio di disegno,latino,musica,tecnico pratico,laboratorio chimico,lettura.
e inoltre se uno vuole riflettere insieme agli alunni basta trovare il tempo per farlo,una lezione di letteratura può diventare una lezione interattiva sul mondo di oggi,sopratutto se si parla di storia...basta non essere sempre rigidi negli schemi...ma questo lo si può fare solo se si è capace di ragionare e se si conosce l'argomento in modo molto ampio per creare ragionamenti diversi, che vanno oltre da quello che si fa con i libri...

per quanto riguarda l'educazione civica,i nostri libri di geografia avevano una parte dedicata proprio a questo e anche all'economia dei vari stati,spiegati all'acqua di rosa,ma è comunque un buon inizio

 
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2 replies since 4/1/2008, 10:39   92 views
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