http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...3ba99c667.shtmlNon solo automatismo e molta partecipazione
Nasce Wikia: sarà l'anti-Google?
Debutta il motore di ricerca che ripropone la stessa logica dell'enciclopedia online «di tutti»
Parte con 100 milioni di pagine l’atteso e annunciato progetto Wikia Search, il motore di ricerca che sfiderà Google. Niente per il momento confronto alla grande G, ma pregevole in termini di coraggio il tentativo di sfidare i mostri sacri della ricerca sul Web. «La ricerca è una parte fondamentale dell’infrastruttura di Internet. Al momento abbastanza difettosa. Perché? È difettosa allo stesso modo in cui lo sono i programmi proprietari: mancanza di libertà, mancanza di comunità, mancanza di responsabilità, mancanza di trasparenza. Noi cambieremo tutto questo»: è ciò che si legge nella versione italiana del Wikia Search wiki.
«WIKIA SEARCH - Con questo intento nasce Wikia Search, che debutta lunedì 7 gennaio, ma che è ancora troppo giovane per essere giudicata. Al cuore di questo nuovo servizio si trovano soprattutto le tecnologie collaborative «Grub» e «Nutch», ideali per valorizzare l’intelligenza umana e fare quello che gli algoritmi non sanno fare, e il nuovo modo di cercare in Rete sarà all’insegna del contributo libero e volontario, grazie al quale i visitatori esprimeranno il proprio gradimento per i siti indicizzati. Non sarà una gestione puramente meccanica dei contenuti, ma la classificazione avverrà a seconda voti degli utenti. Quindi Wikia è anche un social netowork, dove ciascun utente può creare un proprio profilo, aggiungendo keywords di ricerca ai propri dati e inserendo anche dei mini-articoli associati alle keywords stesse.
IL CONTRIBUTO DEGLI UTENTI - Wikia si basa infatti, proprio come la sorella maggiore Wikipedia, sul contributo degli utenti e sul fattore umano, e in questo caso la sua giovinezza ne impedisce per ora ogni valutazione. Per le ricerche effettuate i risultati sono ancora molto pochi e soprattutto mancano i cosiddetti mini-articoli. Infine, cercando sulla striscia per le query (non così diversa da quella di Google in quanto a stile minimalista) «Second Life» o «regina Elisabetta», «Prodi» o «Berlusconi» non si approda quasi mai alle pagine principali di riferimento. Il link all’editing porta alla pagina in cui si può inserire un commento e quando i contributi saranno abbastanza numerosi sarà molto più interessante tornare a consultare il motore di ricerca. Per il momento si può prevedere che sarà molto più difficile escogitare trucchi per scalare le classifiche di questo motore di ricerca.
CRITICHE – Tra tutti i delusi dalla nuova creatura, spicca il commento di Techcrunch, che parla di estrema povertà dei risultati e di come il criterio soggettivo inserito nell’indicizzazione, di per sé prezioso e positivo, possa avere anche un impatto negativo. Il tempo dirà la sua e premierà la ricerca migliore e più trasparente. Del resto all’inizio nessuno credeva nemmeno in Wikipedia.
Emanuela Di Pasqua
07 gennaio 2008
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CHE NE PENSATE?
A ME LA FILOSOFIA "DEMOCRATICA" DI WIKIPEDIA PIACE MOLTO, CREDO CHE IL NUOVO MOTORE DI RICERCA POSSA AVERE ASPETTI ESTREMAMENTE POSITIVI.